UNA VOLTA APPURATO QUALI SIANO LE FARINE PIU' COMPATIBILI PER IL PROPRIO ORGANISMO, IL MIO CONSIGLIO E' DI USARE SEMPRE I CEREALI COME LI HA FATTI LA NATURA. LA
SAGGEZZA DELLA NATURA E' INFINITA E HA MESSO NEL CHICCO INTERO TUTTE QUELLE MOLECOLE DI VITAMINE E MINERALI NECESSARI ALLA TRASFORMAZIONE DEL CHICCO IN ENERGIA. Con la raffinazione e
denaturazione non solo il cereale non apporta questi nutrienti ma l'organismo perde sostanze importanti dalle proprie riserve per permettere il ciclo di trasformazione dei carboidrati in energia.
Quando le proprie scorte finiscono, l'organismo non è più in grado di attivare gli enzimi digestivi che intervengono nel metabolismo dei carboidrati ed è più facile che insorgano incompatibilità
alimentari e di conseguenza intossicazioni.
UNA BUONA REGOLA E' VARIARE IL PIU' POSSIBILE GLI ALIMENTI perchè ogni cereale ha le sue particolari proprietà e in più l'organismo non si "stufa" limitando i rischi di intolleranze da sovraccarico.
A questo proposito possiamo prendere uno spunto da un testo di Udo Renzenbrink sul collegamento che vi è tra PIANETI - CEREALI - GIORNI DELLA SETTIMANA senza essere troppo rigidi vale la pena di provare!
PANE AL BICARBONATO: 500g. farina (mix di farina bianca, integrale, cereali) , 1 cucchiaino raso di bicarbonato di sodio, un pizzico di sale, uno yogurt. Preriscaldare il forno a 200°C e mettetevi a scaldare una casseruola con coperchio. Amalgamate gli ingredienti e lavorateli finché la pasta sarà omogenea. Togliete la casseruola dal forno e adagiatevi la pasta con la parte infarinata in alto. Con un coltello affilato praticare un taglio a croce sulla superficie, chiudete la casseruola ermeticamente o con un foglio di alluminio e infornate per 40 minuti finché il pane non sarà dorato.
PIADINA ROMAGNOLA: 500 gr di farina integrale (di frumento, kamut, farro..), 3 o 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 cucchiaino di sale, 250 ml di acqua circa, 1 cucchiaino scarso di bicarbonato di sodio.
Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto compatto e fare riposare (se si vuole usare anche per il giorno dopo si può mettere il rimanente nel frigo). Fare delle palline e stendere con il mattarello la sfoglia sarà abbastanza sottile. Cuocere in una padella antiaderente ben calda o meglio sul “testo romagnolo” che può essere in ghisa o in terracotta. Per rigirarla si usa un coltello lungo a lama piatta.
FOCACCIA SENZA LIEVITO:500gr farina, 1 cucchiaino di bicarbonato, sale, acqua, olio, rosmarino.
Creare un composto bene lavorato con gli ingredienti. Lasciar riposare per 15/20minuti.
Stendere l'impasto su una teglia foderata con carta da forno o carta stagnola oleata.
Spennellare con uno sbattuto di olio, acqua e sale per avere una focaccia più morbida (l'acqua serve per creare umidità in fase di cottura, rendendola morbida).
Terminare con il rosmarino. Cuocere a 250* per 10/15 minuti.