Nell'ultimo corso di Tapping Emotional Freedom Techniques abbiamo trattato l’energia bloccata nella paura del cambiamento. Per fare un cambiamento serve energia e volontà ma anche per non fare il cambiamento serve energia! L’energia viene dispersa nello sforzo di mantenere le cose come stanno. Vorremmo il cambiamento a livello conscio ma inconsciamente si ha paura di perdere qualcosa, anche quando si tratta di una malattia. Perdere la propria identità; perdere gli amici; la considerazione; la sicurezza. La paura del cambiamento a volte è così forte che, non ci permettiamo nemmeno di provare cibi nuovi. Ci rendiamo conto della vitale necessità di cambiare, desideriamo cambiare, ma qualcosa ci blocca.
Da dove deriva la paura del cambiamento? Nell'uomo primitivo, tutto ciò che faceva, imparava, pensava o mangiava se lo teneva in vita, allora veniva memorizzato come azione da ripetere senza più cambiarla. Se all'azione seguiva una risposta positiva dell’ambiente, ogni cambiamento era fonte di pericolo. Si tratta quindi di un atteggiamento inconscio che risale ai primari istinti dell'essere umano: riconosciamo più sicuro ciò che abbiamo in qualche modo sperimentato, mentre quello che non si è mai provato ci rende insicuri ed instabili.
Il cambiamento in antichità era qualcosa di molto lento, nell'arco della vita erano poche le cose che si modificavano, si tendeva a ripetere la stessa vita dei genitori, con le stesse regole. Oggi sappiamo invece che non è più possibile continuare con gli stessi comportamenti, atteggiamenti e abitudini.
Oggi il paradigma è cambiato: “O cambi o muori”. Per sopravvivere devo cambiare, devo insomma “aggiornare i miei programmi” non solo per adeguarmi al mondo che cambia esternamente, ma devo cambiare internamente per poter vivere e non sopravvivere.
E’ necessario uscire dalla zona confort: il pensiero inconscio che, “se faccio come ho sempre fatto, tutto andrà bene, sopravvivo e so come affrontarlo” purtroppo non è sempre valido per tutto. Se non sono soddisfatto della mia vita non posso continuare a fare sempre le stesse cose.
Ma le credenze sono dure da smantellare: Non solo le nostre esperienze ci hanno installato pensieri limitanti, ma anche quello che ci hanno insegnato es: “nella nostra famiglia si è sempre fatto così!” e quindi chi sono io per disobbedire. Ci sono anche i detti popolari che sono scolpiti in noi da generazioni: ad es “dalla padella alla brace”; “sai quello che lasci non sai quello che trovi” ecc. Noi tutti temiamo quello che non conosciamo.
Con la tecnica del tapping EFT, mentre si massaggiano punti corrispondenti ai meridiani della medicina tradizionale cinese, ci si focalizza sui pensieri limitanti pronunciando frasi che descrivono lo stato d’animo o e le convinzioni proprie ad esempio: insicurezze, paura di non essere riconosciuti dagli amici, paura di non essere amati, paura di fallire. Ci si focalizza poi sui ricordi collegati alla paura o le tipiche frasi sentite in famiglia.
Una volta messo in luce tutto ciò che frena il cambiamento, si passa alle frasi potenzianti, come ad esempio: sono in grado di affrontare il cambiamento; ho fiducia nelle mie capacità, x tanti anni ho fatto così, ora provo a fare diversamente, attivo le mie risorse per trovare una nuova strada, posso cambiare poco alla volta, lascio andare l’attaccamento a quella situazione, a quel lavoro, … il cambiamento è vita, libero l’energia bloccata nella paura ed evolvo, tutto cambia e io fluisco con la vita.
La tecnica del tapping rispetto al solo pensiero positivo, va a sciogliere i blocchi energetici che impediscono il cambiamento, inoltre il massaggio dei punti durante la focalizzazione, rilascia serotonina, ormone indispensabile per poter creare nuovi pensieri più adeguati alla situazione presente.
Stefania Scarabelli
www.stefaniascarabelli.com