Se non sapete come organizzare il menù della settimana questo può essere uno spunto. La cosa fondamentale è quella di andare a rotazione come con ogni tipo di cibo.
I cereali sono intesi integrali e quando è possibile è meglio assumerli in chicchi.
Ultimo consiglio prima di passare alla lettura è quello di ammollare i cereali in chicchi la sera prima e cambiare spesso l'acqua, la cottura sarà più veloce e verranno lavati via eventuali residui di trattamenti o di metalli pesanti. In questo elenco non compare il farro che invece io amo molto e utilizzo in alternativa al mais.
PIANETI - CEREALI - GIORNI DELLA SETTIMANA
di Udo Renzenbrink
Per quale ragione sono 7 i cereali? Si tratta di un caso?
No di certo, come non è casuale che 7 colori compongano l'arcobaleno, 7 toni si elevino di ottava in ottava, in cicli settennali percorra l'uomo il cammino della sua vita, 7 giorni ritmino
settimanalmente il tempo e 7 pianeti gravitino nel cielo.
....è possibile associare ogni giorno ad un cereale corrispondente?
Domenica - Frumento
La domenica è in relazione con il Sole.
Essa tiene la posizione centrale della serie dei 7 giorni.
E' la festa cristiana. Vuol richiamare l'uomo a guardare meditativamente al suo essere interiore.
Tutti i cereali sono figli del Sole; il frumento in modo particolare. Esso è diffuso su tutta la terra
e realizza un equilibrio armonico. Gli è proprio, come a nessun altro cereale, l'oro solare. Anche nell'uomo la sua azione si distribuisce uniformemente ed armonicamente in tutti gli organi,
senza concentrarsi prevalentemente in alcuno. Associamo quindi la domenica e il Sole al frumento (grano antico o farro).
Lunedì - Riso
Il lunedì con il suo astro caratteristico comunica un'atmosfera interiore del tutto differente.
Alla Luna manca la forza irradiante del Sole; essa riflette la luce soltanto in un soffuso chiarore argenteo.
Il Sole dona la vita, la Luna agisce sulla forza vitale alternando ritimicamente le fasi della sua azione.
E' per questo che per i tempi della semina ed il raccolto ci si regola secondo i suoi ritmi. La Luna agisce prevalentemente attraverso l'elemento dell'acqua il cui movimento è influenzato
dalle sue fasi. Il Sole domina come astro diurno, la Luna come reggente della notte. Essa richiama il nostro sguardo su quanto è occulto, misterioso, invisibile; le sono proprie la passività e
l'abbandono.
Come è difficile riconoscere tutto questo nell'atmosfera del nostro attuale lunedì, giorno di inizio della settimana lavorativa. Si tratta di un'usanza che ha preso piede da noi in
Occidente, ma essa non corrisponde al retto ordinamento del tempo.
L'impulso all'azione apparterrebbe propriamente al martedì, giorno di Marte. Prima di questo, è la riflessione a dover svolgere il suo compito, l'elaborazione di quanto interiormente è
stato donato dal giorno festivo, la coscienziosa programmazione della settimana.
Il lunedì sembra dire: esamina i tuoi intenti prima di muovere all'azione, prendi tempo!
Un tale clima interiore vive ancora in grande misura in Oriente.
Il cereale cui egli dà la preferenza é il riso.
Esso possiede, come già detto in precedenza, una parentela con l'elemento acqueo, con le forze costruttrici del vivente. L'uomo asiatico è allietato da una numerosa prole, egli vive ancora
fortemente nella coscienza di gruppo della famiglia. Sono tutte qualità legate all'azione della Luna. Non erriamo dunque ad assegnare al lunedì il riso.
Martedì - L'orzo
Al riflessivo lunedì segue l'attivo martedì, giorno di Marte. Con esso si indicava un tempo il dio della guerra. In suo nome i greci si mossero ad
espugnare la città di Troia.
Tuttavia Marte assume un aspetto diverso lungo il corso delle epoche. La guerra non rientra più nel divino ordinamento del mondo.
Se noi alziamo il nostro sguardo verso Marte o cerchiamo di immergerci nell'atmosfera del martedì, ci sentiamo chiamati a divenire attivi, a dedicarci coraggiosamente a quanto riconosciamo
come vero e buono, senza dimenticare tuttavia nella nostra risolutezza le forze d'amore del cuore.
Se ci chiediamo ora quale sia il cereale che corrobora in pari tempo il capo e le membra, dobbiamo guardare agli antichi Greci. Il loro cereale era
l'orzo.
Essi sentivano come l'orzo fosse il midollo degli uomini, quindi una sostanza capace di stimolare le forze dell'agire, ma anche cibo dei filosofi, attivante le forze del capo. Esso
conferisce la facoltà di essere forti nelle membra e desti nel capo.
Mercoledì - Miglio
Ciò che al martedì non ha potuto venir trasmutato delle antiche forze di Marte, trapassa al mercoledì.
A questo spetta il compito di effettuare quella trasmutazione. Il dio Mercurio è infatti il grande trasmutatore e al contempo il risanatore,
portatore del caducéo, il dio alato che, quale messaggero degli dei, congiunge il cielo alla terra. Non v'è difficoltà a riconoscere nel miglio il cereale
adatto al mercoledì. Il chicco di miglio è il più piccolo e mobile tra le varie specie di cereali. Il miglio agisce sugli organi adibiti al contatto con il mondo esterno, ossia sulla pelle con le
sue svariate formazioni e sugli organi di senso.
Giovedì - Segale
Il giovedì, consacrato un tempo a Giove, padre degli dei, respira in un clima maestoso e regale.
Nelle famiglie lo si chiama talvolta per questo motivo "piccola domenica". Gli insegnanti della Scuola Waldorf approfittano della sua atmosfera, nella quale prosperano la magnanimità e la
saggezza, riunendosi di regola di giovedì per i Consigli di istituto. Quale cereale scegliamo per questo giorno? Scegliamo la segale. Essa impressiona per la
sua elevata e possente figura, per la fermezza del suo ergersi. Trasmette quindi all'uomo una forte energia formativa e ciò che si suol chiamare "spina dorsale".
Contribuisce a dare pienezza e sonorità alla sua voce, stimolando inoltre le attività del fegato, l'organo da sempre riconosciuto come soggetto all'influenza del pianeta Giove.
Venerdì - Avena
Il venerdì è dedicato
a Venere.
E' bene che alla saggezza ed elevatezza di Giove segua ora la bellezza. La vita degli uomini è spesso troppo mediocre. Si è afferrati dallo spirito d'iniziativa, dal moto del progresso,
riservando così scarsa attenzione al regno del bello, all'arte e al gioco. Un ampio regno della vita viene custodito da Venere: essa è la madre di ciò che germoglia, che cresce nella
vegetazione.
A ciò si addice l'avena. E' questo il cereale che possiede il più stretto legame con le forze vitali edificatrici e che resta piú a lungo verde. Tuttavia ad un
primo sguardo parrebbe che l'irruente uomo germanico come mangiatore d'avena non sia il compagno ideale della delicata Venere. Ma gli opposti si attraggono. Del resto al rude giovanotto s'addice
la compagnia di Venere; e stupende opere d'arte sono sorte nella terra dell'avena in relazione con il venerdì.
Sabato - Mais
La chiusura della settimana è pervasa da un'atmosfera di serietà per via del pianeta Saturno, il quale imprime il suo carattere al giorno del sabato. Ciò
corrisponde poco all'immagine abituale del lieto fine settimana, in cui l'uomo vorrebbe volentieri distrarsi.
Naturalmente è bene liberarsi dalle preoccupazioni quotidiane. Tuttavia non dovremmo con questo intraprendere una fuga da noi stessi, bensì guardare retrospettivamente alla settimana che si
sta chiudendo e raccogliere le cose degne dell'eterno che essa ha arrecato.
Non si tratta di soffermarsi sui particolari, bensì cercare di scoprire, in tutta quiete,un senso nell'insieme dei rapporti interiori. E' bene anche godersi un pò di ozio e magari leggere
un buon libro.
Tutto ciò necessita di una certa serietà. Il mais il cereale di Saturno, ce la può donare.
Il rapporto del mais con questo pianeta è confermato dal fatto che la razza indiana occidentale possiede, come si suol dire, un carattere saturnio. Lo sguardo serio, solcato dell'Indiano
d'America ne costituisce una testimonianza.
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Chi si immerga vivacemente nell'atmosfera dei singoli giorni della settimana e sperimenta la loro relazione con i cereali come qualcosa di reale, proverà gioia a regolarsi di conseguenza
nella lista settimanale delle sue vivande. Anche i bambini parteciperanno volentieri a questi ritmi.
Testo tratto da "Alimentazione e Scienza spirituale" di Udo Renzenbrink ed. Natura e cultura